I nostri gelati e sorbetti


Filosofia produttiva

Recapiti e OrariSiamo cresciuti con il profumo e il sapore del latte buono appena munto, con il ritmo stagionale dei lavori nei campi e con la più sana dedizione nell’allevare bene i nostri animali.

Il nostro banco gelato di Villastellone. Bello, vero? Beh, dal vivo è ancora più bello. E molto ma molto gustoso e... nutriente!

Il nostro banco gelato di Villastellone. Niente male, vero? Beh, dal vivo è ancora più bello. E molto ma molto gustoso e… nutriente!

Era doveroso, per noi, produrre un gelato cremoso e semplice, che sa di latte e ingredienti sani. E che nutre il corpo e lo spirito. Per ottenerlo usiamo unicamente il buon latte della nostra cascina (prodotto a due chilometri dalla gelateria), le nostre uova e ingredienti genuini di altissima qualità, nel principio base della filiera corta di produzione.

Obiettivo: unire gli insegnamenti del passato e l’esperienza secolare nel produrre cibi buoni e naturali con le competenze attuali. Le nostre macchine per il gelato, all’avanguardia, esaltano i sapori e garantiscono la sicurezza alimentare grazie al rigoroso processo di produzione.


Fasi di lavorazione

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Produrre gelato partendo dal latte di mucche alimentate al pascolo rende il gelato buono al palato e per la salute!

Tutto inizia a Cascina Roseleto, dove il latte delle nostre mucche viene munto e inviato, nei suoi bidoncini di acciaio inox, al laboratorio del negozio, in paese. Qui viene diviso: parte va nel pastorizzatore e parte nella cisterna del distributore del latte crudo.

Il pastorizzatore applica al latte, unito a panna, zucchero e polveri, un trattamento termico. Il calore conferisce stabilità biologica all’insieme, impedisce le alterazioni, garantisce un alto grado di stabilità dei composti e conserva le caratteristiche organolettiche del prodotto. Ha inoltre il compito di miscelare tutti gli ingredienti necessari per realizzare le due basi, la fiordilatte e la crema, le miscele fondamentali per preparare tutti i gelati al latte.

Il nostro banco gelato di Villastellone. Bello, vero? Beh, dal vivo è ancora più bello. E molto ma molto gustoso e... nutriente!

Segue l’omogeneizzazione della base fiordilatte che amalgama gli ingredienti e genera una miscela stabile, una struttura di ottima morbidezza e palatabilità per una migliore digeribilità del gelato.

Il passo successivo è la conservazione della base fiordilatte nei tini di maturazione, ad una temperatura costante di +4° C, mantenuta in continua agitazione.

Il processo di gelatura avviene con il mantecatore, un macchinario che grazie al freddo trasforma la base fiordilatte in fresco e cremoso gelato. La durata della gelatura dipende dal quantitativo utilizzato, ma si può stabilire nella media di 5-7 minuti per ciascuna vaschetta di gelato.

Se “fare il gelato” è una questione di pochi minuti, realizzare la miscela è un processo lungo e impegnativo.


Le nostre creme

Creme bianche e creme gialle

Creme bianche
Fiordilatte (*)
Yogurt (*)
Fiordilatte variegato alla crema Gianduja
Fiordilatte variegato Bicerin (caffè+cioccolato)
Fiordilatte variegato alla rosa Damascena Bulgara
Creme gialle
Crema gialla (*)
Stracciatella
Zabajone stravecchio
Malaga
(*) con le uova di Cascina Roseleto

Creme variegate

Fiordilatte variegato alla crema Gianduja
Fiordilatte variegato Bicerin (caffè+cioccolato)
Fiordilatte variegato alla rosa Damascena Bulgara
Ciaparat (biscotto variegato gianduja con mandorle e nocciole caramellate)
Langarola (assemblato di gelato alla nocciola e gelato allo zabajone variegato con granella di nocciole e pezzi di pan di spagna imbevuti nel Moscato d’Asti)
Caffè Meravigliao (caffè leggero variegato con crema di caffè e cioccolato)

Frutta a guscio

Nocciola Tonda Gentile Trilobata
Pistacchio di Sicilia
Ciaparat (biscotto variegato gianduja con mandorle e nocciole caramellate)
Langarola (assemblato di gelato alla nocciola e gelato allo zabajone variegato con granella di nocciole e pezzi di pan di spagna imbevuti nel Moscato d’Asti)
Giacometta (nocciola+cioccolato bianco+vaniglia Tahiti)
Mandorla
Cocco
Arachide

Altri gusti

Menta bianca di Pancalieri (a volte con pezzetti di cioccolato)
Muuh Film Festival (ricotta+gocce di cioccolato fondente)
Liquirizia calabrese
Caffè
Marron glacés
Torrone
Bacio di dama
Cassata siciliana
Cannella
Caffè Meravigliao (caffè leggero variegato con crema di caffè e cioccolato)
Croccante all’amarena (fiordilatte+amarena+cioccolato+granella di nocciole)
Ciaparat (biscotto variegato gianduja con mandorle e nocciole caramellate)
Busa d’Or (assemblato di gelato alla gianduja e gelato alla pasta ‘d melja variegato con cioccolato nero modicano e pezzi di paste di meliga)
Langarola (assemblato di gelato alla nocciola e gelato allo zabajone variegato con granella di nocciole e pezzi di pan di spagna imbevuti nel Moscato d’Asti)
Croccante all’amarena (fiordilatte+amarena+cioccolato+granella di nocciole)
Bacio del Roseleto (pesche+cacao+amaretti+marsala)

 

I nostri sorbetti

Alla frutta

Limone italiano
Arancia italiana
Chinotto di Savona (*)
Mandarino tardivo di Ciaculli (*)
Fragola
Lampone
Mora
Mirtillo
Mirtillo di montagna
Ciliegia


(*) Presidio Slow Food

Pesca di Canale d’Alba
Mela verde
Melone
Anguria
Ramassin
Pera di Pagno (CN)
Uva fragola
Patata blu di Villastellone
Fico
Albicocca


Al cioccolato

Cioccolato fondente
Cioccolato fondente variegato all’amarena
Cioccolato fondente all’arancio
Cioccolato fondente alla menta di Pancalieri

Al vino

Malvasia di Castelnuovo Don Bosco
Moscato d’Asti DOC


I sorbetti alla frutta

La qualità dei nostri sorbetti è merito della filiera corta e della ricerca di prodotti italiani. Su questo aspetto del nostro lavoro ci siamo voluti… intervistare!

D: Cosa mettiamo nei nostri sorbetti alla frutta?

R: Semplice: soltanto uno sciroppo di zuccheri al quale aggiungiamo frutta fresca di stagione. Niente latte, come è ovvio.

D: Perché il sapore dei sorbetti cambia sempre un poco da una volta all’altra?

R: Perché lavoriamo solo frutta fresca. Non utilizziamo marmellate e/o altri ingredienti per “aggiustare” il gusto dei sorbetti, ma assecondiamo il sapore originale della frutta, che non avrà mai lo stesso punto di maturazione, di dolcezza o di colore, e magari sarà di una varietà piuttosto che di un’altra. Questo avviene per fragole, pesche, albicocche, piccoli frutti, angurie, meloni. Anche il sapore dei limoni varia durante l’anno, perché a ogni stagione corrispondono varietà diverse.

D: Perché a giugno non c’è il sorbetto al fico o all’uva fragola?

R: Per il semplice motivo che seguiamo la stagionalità: fichi e uva fragola sono doni dell’autunno e noi li proponiamo in quel periodo.

D: Perché all’inizio di aprile non offriamo il sorbetto alla fragola, sebbene i banchi del mercato mostrino già i cestini di fragole?

R: Perché, oltre a seguire la stagionalità della frutta, seguiamo la strada della filiera corta, che punta a favorire le produzioni locali: utilizzare i prodotti del territorio abbatte molti ostacoli verso la strada di un cibo buono, pulito e giusto. Buono perché raccolto nel suo punto migliore di maturazione, quindi più gustoso; pulito perché si abbattono le emissioni di CO2, le merci non viaggiano per centinaia di Km, si utilizzano meno trattamenti chimici perché la frutta si giova di tempi di conservazione più brevi; giusto perché così si aiutano i contadini locali, vere sentinelle del territorio, custodi della fertilità dei terreni, della biodiversità, delle secolari culture alimentari, che rieducano i bambini al sano contatto con una terra liberata dalla schiavitù dei ritmi consumistici contemporanei.

Conclusioni

Il premio migliore per noi è vedere i nostri clienti mangiare con gusto il nostro gelato. Ci piace trasmettere loro la misura di quanta fatica e passione abbiamo messo noi contadini per raggiungere questo traguardo.

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Un gelato senza pari

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